mercoledì 29 febbraio 2012

Liberate Rossella liberateli tutti!

Non avevo sentito parlare di lei prima che Geppi Cucciari a San Remo non facesse il suo nome.Mi sono domandata quanti come lei vivono nel silenzio, di quanti non si conosce la loro situazioni di prigionia. Persone che come lei vanno nel mondo e mettono a disposizione la loro vita per aiutare gli altri.
Per questo motivo aderisco anche io al Bloggin Day. Perchè una piccola goccia puo' riempire l'oceano. Rossella Urru è una piccola goccia, tutti quelli come lei sono una piccola goccia.
Loro rappresentano la speranza e noi abbio il dovere di difenderli e gridare per la loro libertà.

Mi accodo all'appello per la liberazione di Rossella dei suoi compagni e di tutti quelli che si trovano nelle loro condizioni e di cui non conosco il nome... che sono tanti italiani e non...




Ci sono donne straordinarie che non fanno niente per essere notate e 
con grande cuore donano la propria vita agli altri. 
Manteniamo viva l'attenzione su Rossella Urru, 

i media non lo fanno, facciamolo noi

Nella notte tra il 22 e il 23 ottobre Rossella Urru ed altri due cooperanti spagnoli (Ainhoa Fernandez de Rincon, dell’Associazione amici del popolo saharawi, e Enric Gonyalons, dell’organizzazione spagnola Mundobat)
Rossella si occupava di rifornimenti alimentari, predisponeva la distribuzione con particolare riguardo alle necessità di donne e bambini.

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