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sorry fonte sconosciuta |
Bisogna ripartire dal basso, ma
bisogna smettere di avere paura di guardare in alto.
Bisogna partire dai bambini, dai
ragazzi. Cosa impareranno da dei genitori che ormai non vedono vie di
uscita?
Hai parlato di umiliazione della città,
è proprio vero, ma il problema sta nel non ribellarsi più, perdendo
il rispetto di se stessi. La gente è demotivata, ormai rassegnata al
declino, perchè fino ad ora a molta gente conveniva così. Lo
sappiamo che non è un triste luogo comune.
Bisogna andare nelle scuole,
insegnargli la cultura ed il rispetto per le cose che sono di
tutti. Educazione civica, educazione civile.
Perché esiste un goccia che costruisce
l'oceano.
Non c'è bisogno che ti elenchi i problemi che ci sono, vorrei solo raccontarti il mio pensiero, di getto forse senza un criterio.
Amare la società. Amore per la
legalità.Avere cura dell'ambiente, per la natura.
Le strade sono le nostre strade. Sono
le strade di casa nostra!
Amore per gli altri. Il rispetto per la
vita.
Amore per gli animali che hanno così
tanto da insegnarci. Salviamo il canile di Messina dove le volontarie
si ammazzano di lavoro da sole, con il poco aiuto della gente dal
cuore d'oro.
Il turismo, Renato, questa città deve
riuscire a sfruttare questa enorme possibilità.
Lavoro!
Fai lavorare ed anche duramente chi
fino ad ora si è portato indegnamente uno stipendio a casa.
Prendersi tutti le proprie responsabilità.
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L'immagine di te a piedi scalzi è
quello di cui questa città ha bisogno, l'umiltà è una qualità
fondamentale nella vita, solo con questa si riesce ad aprire la
mente. C'è un gran lavoro da fare. Cambiare teste e soprattutto
prospettive.
Far girare le idee, ma soprattutto
sfruttarle le idee, perché ci sono, se è vero che non ci sono soldi
e anche vero che questo, troppo spesso, diventa un pretesto per non
fare nulla e lasciare le cose così, ferme.
Tutto questo sarà scontato per te, ma
io spero tanto che tu (o qualcuno per te) legga questa lettera.
Perchè sono le parole di una cittadina qualunque che nonostante
tutto ama questa città.
Buon lavoro e grazie per la
responsabilità che ti sei preso, ma ora sta a noi quella di non
lasciarti solo davanti a questo cambiamento.
Lele.
Lele.
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